WORKSHOP LINOLEOGRAFIA
La linoleografia è una tecnica di incisione e stampa diretta a rilievo. Deriva il proprio nome dal supporto utilizzato, il linoleum. Si incide con l’uso di uno strumento chiamato sgorbia. Le parti che rimangono in rilievo sono quelle che danno la possibilità di stampare l’immagine. In altre parole si potrebbe dire che si incidono i “bianchi” dell’immagine, tutto ciò che viene levato dalla matrice non sarà presente in stampa. La matrice viene inchiostrata a rullo, con un inchiostro a base grassa che possa ben aderire alla superficie e che asciughi in un tempo relativamente lento. La carta viene posizionata sulla matrice e premuta, a mano, o con un mattarello, oppure con il torchio. Si possono eseguire alte tirature, fino a un centinaio di esemplari.
I primi artisti che fecero uso di questa tecnica furono gli espressionisti tedeschi, Erich Heckel, Gabriele Münter, agli inizi del ‘900, ed in seguito i costruttivisti russi, Vasilij Vasil’evič Kandinskij e Aleksandr Michajlovič Rodčenko.
E’ comprensibile che la tecnica si sia diffusa in questi ambiti artistici poiché è particolarmente adatta ad esaltare la gestualità e l’essenzialità del segno. L’immagine non presenta mezzi toni ma semplicemente aree inchiostrate giustapposte ad aree vuote, i passaggi tonali si fanno amplificando o diradando i segni, le texture. E’ possibile anche stampare a più colori, utilizzando più matrici o avvalendosi della tecnica a “forma persa” messa a punto da Pablo Picasso. La tecnica della linoleografia è molto simile alla xilografia, incisione su legno, ma si differenzia da questa poiché il materiale presenta una finitura superficiale liscia, la cui trama, a differenza del legno, non viene riportata sull’immagine. Inoltre rispetto al legno, il linoleum è un materiale più tenero da incidere, relativamente economico e facile da reperire.
INFORMAZIONI UTILI
Iscrizioni: Consulta le prossime date sul nostro calendario e prenota il tuo posto. Attenzione: i posti sono limitati a 10 allievi.
Durata: 5 ore.
Il corso si svolge su un’intera giornata dalle 10.00 alle 16.00 con possibilità pausa pranzo nella Scuola.
Stagione: tutto l’anno, date in consultazione sul Calendario.
Sessioni straordinarie del workshop possono essere attivate su richiesta a condizione che a farne domanda sia un gruppo di almeno 5 partecipanti.
Costi: € 60 materiali inclusi.
Pagamento: Anticipato
Workshop linoleografia a forma persa.
Il workshop è rivolto a tutti, sia ai principianti sia a coloro che praticano già le arti grafiche, e permette di scoprire la tecnica Picasso per realizzare una stampa a più colori utilizzando sempre la medesima matrice, la cosiddetta linoleografia a forma persa.
Si lavora su una matrice di formato 21×16 cm, che verrà poi stampata in formato A3. Il soggetto è liberamente ispirato all’artista scozzese Brian Angus, uno dei più interessanti incisori contemporanei che sfruttano la linoleografia.
Con l’aiuto di sgorbie di vario formato si può variare la grafia, e l’ampiezza dei segni che si tracciano sul supporto. Da piccole scalfitture sottili con una sgorbia a sezione triangolare, fino a larghi e pastosi segni con la sgorbia semicircolare. Più sono fitti i segni, più materiale viene scavato, più la texture sarà chiara. L’obiettivo del workshop è allenare l’allievo a riconoscere la varietà di toni che si possono ricavare a seconda del tipo di segno e di movimento della mano impiegato.
Nella linoleografia a forma persa si incide una prima elaborazione dell’immagine e si passa subito in stampa, imprimendo già tutti gli esemplari che si vogliono realizzare; questo poiché a seguito della prima impressione si continua a modificare la matrice per stampare gli altri colori e quindi non sarà più possibile ristampare il primo passaggio, da qui il nome della tecnica a forma persa. Poiché si toglie poco materiale per volta e ad ogni passaggio di stampa l’immagine presente sulla lastra si “restringe”, e i vari colori si sovrappongono. Da qui l’interesse a elaborare la matrice partendo dai colori chiari e passando progressivamente a quelli più scuri e coprenti fino all’impressione del nero finale. Se si lavora su un soggetto libero, ad esempio, una fotografia, è opportuno fare uno studio preventivo di sintesi sui vari passaggi tonali o cromatici che si vogliono dare alla stampa, considerando proprio il fatto che durante il lavoro si procede per sottrazione delle parti stampabili.