L’arte del colore: teoria di Johannes Itten

Nel 1913, l’artista svizzero Johannes Itten, allora venticinquenne, venne in contatto con Adolf Holzer, a Stoccarda, e si avvicinò alla sua teoria dei colori. Contemporaneamente studiò le teorie del colore di Goethe, Runge, Bezold e Chevreul. Mosso da questi stimoli Itten si dedicò molto presto ad elaborare una propria teoria sui colori. Dalle sue ricerche sugli effetti di profondità dei colori nacquero le sue composizioni astratte. A Stoccarda, ma soprattutto nella sua scuola di Vienna (1916-1919) e come docente al Bauhaus di Weimar rese partecipi gli allievi delle sue scoperte. Sviluppò un diagramma, la stella a dodici parti, che fu pubblicata nel 1921, insieme ad una scala cromatica, nella rivista “Utopia” a Weimar. Riuscì a sviluppare le diverse attitudini cromatiche degli studenti, basandosi sulle leggi oggettive e sui sette contrasti cromatici della sua teoria del colore. Dedicò un’intera vita allo studio del colore.

Nel 1967 scriveva nel suo diario: “Come una parola soltanto, in rapporto ad altre parole ha un senso preciso, così i singoli colori raggiungono la propria espressione univoca ed il proprio significato preciso, soltanto in relazione ad altri colori”

INFORMAZIONI UTILI

Iscrizioni: Ogni allievo può iscriversi ed iniziare il proprio percorso in qualsiasi momento dell’anno

Percorso Personale: potranno essere sviluppate sia come stage in due giornate di 6/7 ore con un gruppo di almeno 4 allievi, o spalmate in più giornate, in questo caso anche in presenza di un allievo solamente.

Lezioni: da 3 ore

Giornate:

  • Lunedì: 14.30 – 17.30
  • Martedì: 9.30 – 12.30   /   20.15 – 23.15
  • Mercoledì: 14.00 – 17.00
  • Giovedì: 9.30 – 12.30
  • Sabato: 14.30 – 17.30
  • Domenica: 9.30 – 12.30

Stagione: da Settembre a Luglio

Costi: € 25 (a lezione)

Pagamento: saldo a fine lezione

Cromatologia: il corso

Il corso è aperto a persone di qualsiasi età e livello artistico, è rivolto a tutti coloro che già dipingono o si apprestano alla disciplina della pittura.

Obiettivo del corso:

dare all’allievo la base necessaria, oggettiva e subito applicabile della conoscenza teorica e pratica del colore.

“Se un artista, d’intuito, riesce a creare dei capolavori coloristici, può procedere ignorando le leggi cromatiche. Ma se ignorandole non arriva a ciò, deve impegnarsi nel loro studio:”

Lo studio delle leggi sul colore è essenziale per poter poi intraprendere un corso di pittura, qualunque sia la tecnica che poi si intenda approfondire. La conoscenza delle leggi cromatiche e compositive, non deve mai essere una schiavitù, anzi deve liberare dall’incertezza e dalla titubanza. Gli effetti di contrasto dei colori e la loro classificazione dovrebbero costituire la base dello studio dell’estetica cromatica. Per evitare equivoci verranno definiti con esattezza i termini “carattere cromatico” e “tono cromatico”, che saranno i concetti base del corso. Arrivare ad una padronanza del colore è determinante per poter comporre un’opera che sia equilibrata ed in armonia. Equilibrio ed Armonia sono infatti le basi oggettive di un bel dipinto. Parlare di armonia dei colori, significa dare un giudizio sull’effetto simultaneo di due o più colori. I profani definiscono per lo più armonici solo gli accostamenti di colori aventi caratteri simili o con identico valore tonale, sintetizzando “piacevole-spiacevole” o “simpatico-non simpatico“ praticamente un opinione priva di validità. Per un pittore, invece, è importante trasferire il concetto di armonia dei colori, dal piano emozionale, a un piano di rigorosa oggettività. Il pittore, per giungere a valutare correttamente i valori cromatici dal punto di vista estetico; deve possedere alcune nozioni, sia psicologiche che fisiologiche. Primo dovere dell’artista è conoscere i condizionamenti fisiologici dell’occhio e del cervello, i rapporti reciproci dei colori e la loro azione sull’uomo.

Struttura del corso di cromatologia.

Il corso comporterà l’elaborazione di tavole pittoriche, olio su carta, avvalendosi della teoria di Johannes Itten in questa successione:

 

  • Realizzazione del disco cromatico, diviso in dodici parti come elaborato da Itten
  • Contrasto di colori puri
  • Contrasto di chiaro e scuro
  • Contrasto di freddo e caldo
  • Contrasto dei complementari
  • Contrasto di simultaneità
  • Contrasto di qualità
  • Contrasto di quantità

Lezioni

potranno essere sviluppate sia come stage in due giornate di 6/7 ore con un gruppo di almeno 4 allievi, o spalmate in più giornate, in questo caso anche in presenza di un allievo solamente.

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